giovedì 5 aprile 2012

Vita africana

12/03/2012 - 07:10
Sanyang, The Gambia

E’ l’alba, la luna è ancora alta e brillante, il sole presto mi scalderà le spalle mentre sto seduto sulla spiaggia a guardare l’orizzonte. Com’è bella la luna qui, ha qualcosa di diverso, come se fosse più grande del solito. La scorsa settimana era luna piena e siamo andati a pescare in un’atmosfera fantastica: le onde, le canne piazzate lungo la spiaggia e la luna ad illuminare l’estremità delle canne. Peccato che abbiamo pescato solo pesci gatto! Che poi è strano: che ci fanno i pesci gatto a mare? Pensavo fossero pesci d’acqua dolce.


La spiaggia mi da sempre quel tocco d’ispirazione di cui ho bisogno, come adesso, con la bassa marea, gli aironi che catturano i piccoli muggini e il rombo delle onde in sottofondo.
Oggi mi sono portato in spiaggia una tazzina di caffè preparato con la moka. Di solito lo bevo in fretta, per poi andare a lavorare, ma purtroppo sta notte non c’è stata nessuna deposizione e non c’è molto da fare a quest’ora. Certo che il caffè fatto con la moka suscita un certo stupore! Chi non si è meravigliato nel vedere, per la prima volta, quel liquido denso e nero venire su dai due buchini in cima alla moka? Bisiko, il ragazzo che lava i piatti al mattino, è felicissimo di poter bere il caffè con me ogni mattina. Gli ho spiegato che il caffè ha più gusto quando lo si beve in compagnia, ma lui non è molto convinto di questa cosa, non riesce a capire il perché.
Finalmente c’è luce e non devo più tenere la torcia accesa. La uso da quando tre giorni fa Lamin Dabo, un altro dei ragazzi che lavora con noi, è inciampato in un cobra sputatore. Da lontano siamo riusciti solo a vederlo camminare nel buio, e una torcia che improvvisamente si muoveva in tutte le direzioni, in fine Dabo che scappava via verso la Bantaba. Quando sono arrivato anche io mi ha spiegato di aver pestato il serpente, il quale si è alquanto incazzato e l’ha inseguito fino al canale di scolo. Dabo è saltato oltre, mentre il serpente ci è caduto dentro andando in contro al suo triste destino. Il serpente era già morto, la testa mozzata e sepolta, il corpo lanciato nella foresta. Qui si dice che seppellire la testa del serpente serve a non farlo tornare. Beh, sepolta o no, sfido chiunque a tornare senza testa!
Tra l'altro, oggi è il compleanno di Martainn e ieri i suoi genitori ci hanno fatto una sorpresa: sono venuti accompagnati da un loro amico svizzero, uno chef. Ha preparato un pranzo delizioso a base di salmone, caviale, pane tostato, salsine varie e il tutto accompagnato da un bicchiere di Champagne. Non male per essere sperduti nel mezzo della nera Africa!

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